Potrebbe derivare da uno dei tanti toponimi con la radice bell- oppure da un soprannome sempre legato al vocabolo bello, usato come attributo, o ancora dal nome medioevale Bellotto.
Bellotti è stata anche una nobile famiglia che ha annoverato tra i propri membri dei Decurioni di Lodi: Manfredi fu console nel 1143, Achille console nel 1198, Guido e Bellotto furono Pari della Curia vescovile nominati dal Vescovo nel 1220.
Il cognome Bellotti è presente in tutto il nord, ha un forte nucleo in Lombardia, ma anche in Emilia ed in Ligura e sono presenti ceppi anche nel foggiano e nel napoletano. Belloti, presente solo a Palermo è probabilmente dovuto ad un'errore di trascrizione. Bellotto è soprattutto veneto.