Dovrebbe derivare da una forma betacistica di Abati e riferirsi al fatto che il capostipite fosse una persona di rispetto o appartenente al clero.
Tracce di questa cognominizzazione si trovano in Calabria a Polistena nel 1771 con Francesco Antonio Avati in qualità di Procuratore della locale Confraternita.
Il cognome Avati, molto raro, ha un piccolo ceppo ad Aosta ed uno a Napoli, ma il ceppo principale è nel reggino. Avato, ancora più raro, è presente nel cosentino.
Il cognome Avato è 3465° nella regione Calabria Il cognome Avato è 1418° nella provincia di Cosenza Il cognome Avato è 21° nel comune di SAN COSMO ALBANESE (CS)