Deriva dal nome longobardo Ansoaldo di cui si hanno tracce fin dal 600. Si ricorda il Vescovo Ansoaldo di Poitiers legato alla storia di San Filiberto, e l'Ansoaldo notaio di corte di Rotari il re longobardo del famoso editto di Rotari dell'anno 643.
Tracce di questa cognomizzazione si hanno ad esempio a Pisa in un atto del 1210, facente parte della raccolta di Pergamene di Lunigiana, dove si legge: "...elegit et constituit Corsum quondam fratrem Forestani et Garsendam eius uxorem et filiam quondam Bonvassalli Ansoaldi, presentes et suscipientes, operaios et rectores atque administratores."
Il cognome Ansaldi oltre che ligure è più propriamente torinese e cuneese, con ceppi anche nel basso Piemonte e milanese, in Toscana ed uno persino in Sicilia. Anzaldi è maggiormente concentrato in Sicilia. Anzaldo è anch'esso siciliano.
Il cognome Ansaldi è 738° nella regione Piemonte Il cognome Ansaldi è 226° nella provincia di Imperia Il cognome Ansaldi è 2° nel comune di TORRE MONDOVÌ (CN)
Stemma
Ansaldi(TOS) (Pescia) D'argento, al leone d'oro, coronato dello stesso
Ansaldi(TOS) (San Miniato) d'oro al dragone passante di verde colla coda inanellata, terminante in saetta; al capo di Angiò