Dovrebbe derivare, direttamente o attraverso
ipocoristici, da forme contratte del nome germanico
Ademaro, ma non si può escludere, soprattutto per i ceppi siciliani, una derivazione dal dialettale
amaru, "infelice" o dal nome arabo
Ammar. Si ricorda
con questo nome Ammar ibn Yasir nato nel 570, stesso anno di Maometto, del quale fu grande amico.
Il cognome
Amaro ha un
ceppo nel napoletano e nel salernitano, un ceppo nel reggino ed uno in Sicilia nel trapanese.
Amari è tipicamente siciliano, dell'agrigentino, di Palermo e del trapanese.
Amarini ed
Amarino sono quasi unici, così come
Amar,
Amarelli ed
Amarello.
D'Amario potrebbe essere originario dell'Abruzzo.