Estremamente raro, potrebbe essere specifico della zona dello stretto di Messina, con presenze anche nelle vallate a sud del Piemonte (Briga Alta e Olivetta San Michele), il cognome dovrebbe derivare dal vocabolo provenzale vaca= vacca, mucca e lebre=vacca bretone, ed essere frutto di una emigrazione di un nucleo occitano verso Guardia Piemontese (CS) in Calabria e paesi limitrofi. Si fanno risalire alla seconda metà del secolo X1I (secondo altre fonti invece al XV secolo) le prime emigrazioni dal nord Italia verso la Calabria, composte da gruppi di profughi occitani piemontesi delle valli Pellice e Angrogna, di religione valdese, provenienti originariamente dalla Provenza e sfuggiti alle persecuzioni della Chiesa cattolica. Gli occitani rimasti in Calabria sono gli eredi di quanti scamparono alle successive decimazioni ordinate dalla Chiesa nel 1560, quando le truppe del Cardinale Ghislieri occuparono Guardia Piemontese, irrompendo da una delle porte(chiamata da allora Porta del Sangue) del Castello di Guardia e facendo strage di quanti più Valdesi fosse possibile. Il primo documento storico dove compare il cognome Vacalebre nel reggino risale al 15 giugno 1577, nel paese di Motta S. Giovanni, quando Antonio Vacalebre assieme ai capifamiglia del paese, chiede un intervento governativo.
Il cognome Vacalebre è 3125° nella regione Calabria Il cognome Vacalebre è 1007° nella provincia di Reggio Di Calabria Il cognome Vacalebre è 34° nel comune di MOTTA SAN GIOVANNI (RC)