Potrebbe derivare da soprannomi originati dal termine dialettale toscoemiliano tarabugio o terabuso che indica un particolare uccello palustre che ficcando il lungo becco in acqua per pescare genera un forte rumore simile al muggito di un toro.
Il cognome Tarabusi è specifico dell'area emiliana, del bolognese in particolare, ma anche del modenese, ravennate e forlivese, con presenze significative anche nel fiorentino e nel pistoiese. Tarabuso è rarissimo. Terabusi e Terabuso sono unici e tipici dell'alessandrino. Tarabugi, rarissimo, parrebbe toscano.