Dovrebbe derivare dall'italianizzazione di forme
ipocoristiche tardo medioevali che indicassero un'origine slava dei capostipiti, dal termine medioevale
sclavus, "slavo", forse di corporatura minuta, tanto da giustificare la forma diminutiva del termine.
Il cognome
Schiavello ha un grosso
ceppo a Roma ed uno più piccolo nel vibonese.
Schiavella è tipicamente laziale, del romano in particolare.
Schiavelli ha un piccolissimo ceppo a Roma ed uno nel cosentino.
Schiavetta è del nord Italia.
Schiavetti ha un piccolo ceppo nel mantovano, uno toscano ad Empoli nel fiorentino e nel livornese, ed uno nel romano.
Schiavetto, molto raro, ha un ceppo veneto nel trevisano ed uno romano.
Schiavitti, quasi unico, è dell'area abruzzese laziale.
Schiavitto, ancora più raro, è campano.
Schiavulli ha un ceppo romano, uno nel foggiano ed uno nel barese.
Schiavullo, quasi unico, è del napoletano.
Schiavuzzi, estremamente raro, sembrerebbe settentrionale.
Schiavuzzo è praticamente unico.