Potrebbe derivare dal nome bizantino
Rogatus di cui si ha un esempio in una iscrizione funeraria risalente circa al IV secolo, riferita ad un certo Publius Sulpicius Rogatus, oppure dalla trascrizione di atti notarili, trascritti da funzionari o sacerdoti, che, trovando dopo il nome del padre il termine
rogato o
rogatus, riferito al notaio trascrittore dell'atto stesso, interpretassero quel termine come cognome attribuendolo quindi al fanciullo nel momento della stesura dell'atto di nascita.
Il cognome
Rogato ha un
ceppo tra padovano e rodigino, uno, probabilmente secondario, tra romano e latinense, uno nel foggiano, uno nel cosentino ed uno nel palermitano.
Rogati, molto raro, ha un ceppo nell'area marchigiana ed uno nel cosentino.