Deriva dal vocabolo latino proiectus che significa "proiettato, gettato" e quindi dal nome attribuito, nel centro e nel meridione d'Italia, ai bambini abbandonati, detti anche trovatelli.
Il cognome si diffuse quindi a partire dal Medioevo cristiano grazie alle varie istituzioni umanitarie (conventi, ospizi, orfanotrofi) dediti all'accoglienza dei neonati lasciati sul sagrato di una chiesa o nella ruota (Rota Proiecti). Proietti è molto diffuso nella fascia che comprende Umbria, Lazio ed aquilano.