Deriva da soprannomi originati dal termine greco episkopos, "vescovo, sovrintendente", carica non necessariamente religiosa riservata a quanti avessero responsabilità di comando nella comunità.
Tracce di questa cognomizzazione si trovano in una lettera d'indulto di Roberto D'Angiò datata 12 giugno 1340: "...Principalis clemencia dum censure iuris per lenitatis intuytum se amabiliter obicit rigorem iusticie cum moderamine librate provisionis emollit nec solum leves excessus abolet sed interdum graves culpas mitigat et in facinoribus manifestis lenitive dispensat... ...Guillelmus de Majnardo, Petrus Piscopus, Nicolaus Piscopus, Guillelmus de Bonofilio...".
Il cognome Piscopo è tipico del napoletano, ma con ceppi anche nel barese ed in Sicilia. Piscotti, rarissimo, è pugliese. Pisculli è barese.