Potrebbe derivare da forme
ipocoristiche, anche dialettali, di soprannomi originati dal vocabolo
pica, "gazza", oppure più probabilmente da un ipocoristico del termine italiano arcaico
pigo, "giovincello, damerino, piccolo di una covata", soprannome forse attribuito al padre del capostipite per il suo comportamento. Tracce di questa cognominizzazione si trovano in Val Brembana nel 1602 con Iohannes Baptista Pighettus titolare del vicariato di Zogno ed a Prata (SO) nel 1613 è Console un tal Giovan Battista Pighetto.
Il cognome
Pighin è friulano, di Zoppola nel pordenonese in particolare, ma anche dell'udinese.
Pighetti ha ceppi nel bresciano ed in Valtellina a Chiavenna (SO), nel modenese ed uno a Napoli.
Pighini, molto raro, è specifico dell'area reggiano lucchese, ma con un
ceppo anche nel grossetano.
Pigotti, molto raro, decisamente marchigiano, è forse dell'anconetano.