Dovrebbe derivare dal nome medioevale
Petitus o
Petita nel senso di "richiesto" attribuito ad un figlio molto desiderato o anche da una modificazione del nome francese
Petit che significa "piccolo".
Tracce di queste cognominizzazioni si trovano a Sant'Angelo a Scala nell'avellinese, in un atto del 1132, dove l'avvocato è un certo Lanzone figlio di Bisantio Petito.
Il cognome
Petito è tipico della Campania, potentino e Puglia.
Petit, estremamente raro, ha piccolissimi ceppi sia al nord che al sud.
Petita, quasi unico, parrebbe piuttosto lucano.
Petiti ha un
ceppo piemontese nel cuneese e nel torinese.
Petitt, quasi unico, potrebbe essere del nord.
Petitta è specifico della zona che comprende le province de l'Aquila, Roma e Frosinone.
Petitti ha un ceppo nel torinese, uno laziale, nel romano, frusinate e latinense, ed uno nel foggiano.
Petitto invece oltre al ceppo campano ha un ceppo calabrese e parecchi in Sicilia.