Potrebbe derivare, direttamente o tramite
ipocoristici, dal cognomen latino e nome medioevale
Persicus, di cui si ha un esempio con Annuntius Persicus de Persicis citato nella Lista degli scolari dello Studio di Perugia relativa all'anno 1574.
E' anche possibile una derivazione dai molti
toponimi contenenti nel loro nome la radice
Persic-, o da soprannomi collegati con caratteristiche morfologiche del luogo in cui risiedeva la famiglia, luogo caratterizzato dalla presenza di molti alberi di pesco (
persici nelle varie forme dialettali).
Il cognome
Persico è diffuso in tutto il centrosud, particolarmente nelle province di Roma, Latina, Pescara, Caserta, Napoli, Salerno, nel leccese, nel catanzarese ed in Sicilia.
Persici ha un
ceppo bolognese, ed uno a Roma con presenze significative anche in Umbria.
Persichelli, molto raro, è romano.
Persichello è quasi unico.
Persichetti è tipico dell'area che comprende l'Umbria, l'Abruzzo ed il Lazio.
Persichetti è specifico di Umbria e Lazio.
Persichilli è tipicamente laziale, del frusinate ed in particolare di Ripi, con un piccolo ceppo in Molise.
Persichillo è tipico della provincia di Campobasso.
Persichini è tipico di Marche, Umbria e Lazio.
Persichino, molto raro, è tipico del frusinate e del napoletano.