Dovrebbe derivare da soprannomi originati dal termine arcaico passetto, specie di corridoio o stretto vicolo coperto, forse indicando il luogo d'abitazione della famiglia.
Potrebbe anche rifarsi al termine passetto, unità di misura italiana antica che a Livorno valeva 1167 millimetri, e nell'urbinate ed a Roma 670 millimetri, forse a caratterizzare il carattere meticoloso del capostipite o la sua professione.
Il cognome Passetti ha un ceppo tra livornese e pisano, uno romano ed uno nell'urbinate. Passetto, rarissimo, è di Napoli.