Potrebbe derivare da un soprannome generato dal vocabolo medioevale paruta, "apparenza, abbigliamento".
Si trovano tracce venete di questo casato fin dal 1300, con ramificazioni anche in Lombardia, dove è tuttora presente nel bergamasco e nel vicino bresciano, ma le tracce più antiche sembrerebbero siciliane, si tratta di una famiglia baronale di probabile origine germanica. Nella prima metà del 1300 si trova un Cossius de Paruta Judex Panormi (giudice di Palermo); agli inizi del 1400 risale invece la carica nobiliare con infeudazione del territorio di Corleone; nel 1436 Ruggiero Paruta è vicerè del Regno di Sicilia; nel 1507 i Paruta diventano baroni di Salaparuta nel trapanese, paese che proprio dalla famiglia prese il suo nome. Le tracce venete di questa cognominizzazione si hanno in una dichiarazione datata 1379: "Nicholò Paruta de San Chanzian oferé la persona soa con IIII boni conpagni, i serà otimi e sofizienti, sovra la prexente armada a tute suo spexe in fin'a vera fenida, li qual IIII conpagni non serà de ganzaruoli ní de altri salariadi del comun de Veniexia.".
Il cognome Paruta, abbastanza raro, sembrerebbe specifico di Palermo.
Il cognome Paruta è 6349° nella regione Sicilia Il cognome Paruta è 1451° nella provincia di Bergamo Il cognome Paruta è 19° nel comune di PONTIDA (BG)