Potrebbe derivare, direttamente o tramite
ipocoristici, dal nome medioevale
Moscardus di cui si ha un esempio in una Carta venditionis del 1182 a Cremona: "...in hac venditione renonciavit, investivit nomine venditionis Moscardum de Antegnato nominatim de novem petiis terre sui iuris inter aratoriam et buschivam et cum sedimine uno que iacet in curte Rovereti ...".
In alcuni casi, il
ceppo friulano potrebbe derivare dal nome di una località e di un corso d'acqua che sfocia nel Timavo chiamata appunto Moscarda oppure potrebbe anche derivare da soprannomi generati dal
moscardo un particolare tipo di falco.
Secondo un'ulteriore ipotesi deriva da un soprannome, dal noto roditore
moscardino, che per traslato significa "giovanotto alla moda".
Il cognome
Moscardo ha un ceppo a Verona e Padova ed uno piemontese ad Alessandria.
Moscarda, estremamente raro, sembrerebbe tipico del goriziano e del triestino.
Moscardi ha un ceppo principale in Lombardia nel bresciano, ha un ceppo nel fiorentino ed uno tra rodigino e padovano, un ceppo a L'Aquila ed uno a Roma.
Moscardin, rarissimo, è tipico del padovano.
Moscardini ha ceppi nel pavese, nel modenese, in Toscana, in particolare nel lucchese ed uno a Roma.
Moscardino, molto raro, ha un ceppo a Casalnuovo di Napoli ed a Napoli.