Dovrebbe derivare dal nome medioevale
Malvetius di cui si ha un esempio nel
Codice Diplomatico Bresciano in una
Breve iussionis ad terram designandam del 1197 redatta in Brescia: "...dant fictum modium olei aut soliti sunt dare unum domino abbati suprascripto aut eius monasterio Sancti Petri in Monte, quorum nomina sunt hec: Ottebonus de Formacha, Gontardinus, Martinus de Armengarda, Arlottus de Galliciano, Iohannes Pellatus de Zuvino, Buarnus de Pulzano iuravit pro se et fratribus suis atque pro nepotibus eius, Bellebonus de Galliciano, Iohannes Malvetius, Zamforgninus filius Ottonis Mignoli...".
Tracce di queste cognominizzazioni si trovano in una lettera del 1509 scritta da Niccolò Machiavelli ad Alamanno Salviati: "...Non scrivono li 'mbasciadori vostri delle cose di dentro alcuno particulare, salvo che e' traggono al campo continuamente et gli fanno assai danno, et che messer Luzio Malvezi andò per danari a Venezia con buona scorta e ritornò in Padova salvo sanza molto impedimento...".
Il cognome
Malvezzi ha un
ceppo nell'alessandrino ed un nucleo principale tra veronese, mantovano e modenese.
Malvezzo è praticamente unico.