Potrebbe derivare dall'antico
toponimo Malavasio nel torinese citato fin dall'anno 998: "locus et fundus qui dicitur Malavasio Mezano" o di un altro luogo, del quale si legge in un atto del 1054: "sortes duas que iacent in Malavasio Superiore ultra fluvium Padi".
E' anche possibile una derivazione dal nome medioevale
Malvasius (con il significato di "malvagio", dal francese
mauvais e latino
malifatius).
Tracce di questo cognome si trovano ad esempio con Monsignor Antonio Malvasio (1738-1822) sacerdote, nativo di Cesa nel casertano, parroco ad Aversa, latinista, autore di importanti opere di Diritto canonico.
Il cognome
Malvasi ha un piccolo
ceppo nel torinese e tra alessandrino e genovese, ed un ceppo nel materano, con presenze significative anche nel vicino cosentino.
Malvasio ha un ceppo nel genovese ed uno nel torinese.