Potrebbe derivare da un soprannome latino medioevale generato dal termine infulatus, "ornato di infula", una specie di benda sacra che circondava il capo di sacerdoti e di vittime sacrificali, ad indicare forse che i capostipiti fossero dei sacerdoti pagani o delle persone particolarmente importanti nella comunità d'appartenenza.
Il cognome Infulati ha qualche presenza nel lecchese, nell'udinese e nel Lazio. Infuli, praticamente unico, sembrerebbe piemontese.