Guidetti - Origine del Cognome
Origine del cognome Guidetti
Origine
Deriva da modificazioni di epoca medioevale del nome Guido.
Si hanno tracce scritte ad esempio in una Carta investiture nomine venditionis del 18 maggio 1195 conservata nell'archivio della chiesa di San Giorgio a Milano ("...Cima de Fontigio Guidonis filii eius Guidettus de Lexie, testium..."), e a Castiglione Fiorentino (FI) in una lettera di fidejussione del 1418 ("...Pro Communi Castilionis Florentini pro prima paga florenorum ducentorum auri fideiusserunt: Guidettus Iacobi de Guidettis pro florenis quinquaginta auri...").
Il cognome Guidetti è tipico dell'Emila e del nord della Toscana, sembra avere anche un ceppo forse non secondario nel nordmilanese e nel varesotto.
Si hanno tracce scritte ad esempio in una Carta investiture nomine venditionis del 18 maggio 1195 conservata nell'archivio della chiesa di San Giorgio a Milano ("...Cima de Fontigio Guidonis filii eius Guidettus de Lexie, testium..."), e a Castiglione Fiorentino (FI) in una lettera di fidejussione del 1418 ("...Pro Communi Castilionis Florentini pro prima paga florenorum ducentorum auri fideiusserunt: Guidettus Iacobi de Guidettis pro florenis quinquaginta auri...").
Il cognome Guidetti è tipico dell'Emila e del nord della Toscana, sembra avere anche un ceppo forse non secondario nel nordmilanese e nel varesotto.
Presenza
Ci sono circa 2526 famiglie Guidetti in Italia
Scopri la mappa di diffusione del cognome Guidetti in Italia!
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Popolarità
Il cognome Guidetti è 73° nella regione Emilia-Romagna
Il cognome Guidetti è 17° nella provincia di Reggio Nell'Emilia
Il cognome Guidetti è 1° nel comune di GARGALLO (NO)
Il cognome Guidetti è 17° nella provincia di Reggio Nell'Emilia
Il cognome Guidetti è 1° nel comune di GARGALLO (NO)
Stemma
 | Guidetti (PIE) (Strambino, Ivrea, Torino) Scaccato d’argento e d’azzurro, con il capo del secondo, carico di tre stelle del primo, ordinate in fascia |
 | Guidetti (TOS) (Firenze) Palato di sei pezzi d'argento e d'azzurro |
 | Guidetti (EMI) (Cento) un arbore, a piedi del quale, nel mezzo, era un letto di sarmenti. Nel mezzo di esso poi un uccello addimandato fenice, con l’ali aperte, che dava forza al fuoco che in essi sarmenti incominciava ad accedendersi. Nel quarto fianco poi della destra parte era come causa un mezzo sole di colore acceso che mostrava spuntare da quella parte del capo dello scudo; et il campo era d’aria |
