Potrebbe trattarsi di una forma patronimica in -ati o -ato, dove i suffissi stanno per "il figlio di", riferita a capostipiti i cui padri probabilmente si chiamavano Gratia o Graziadei.
Il cognome Graziato ha un ceppo veneto nel trevigiano ed uno nel torinese. Graziati, estremamente raro, è tipico di Treviso e del trevigiano.