Dovrebbe derivare, direttamente o tramite contrazioni, dal nome di origine franca
Gilibertus (forma italiana del franco
Gerbert il cui significato è
"nobile ostaggio"), di cui si ha un esempio in una lapide dell'anno 1120 a Taviano nel leccese: "HIC JACET GILIBERTUS MILES - CONESTABULUS CONDAM DOMINI - GOFFRIDI INCLYTI COMITIS. QUI OBIIT - ANNO DOMINICAE INCARNATIONI - MCXXI MENSE OCTOBRI INDIC. XIV - CUIUS ANIMAE REQUIESCAT IN PACE".
Il cognome
Giliberti ha un
ceppo nel modenese, uno romano, uno campano, uno nel barese ed uno nel trapanese ed a Palermo.
Giliberto sembrerebbe tipico siciliano, soprattutto del siracusano.
Gilberti è tipicamente lombardo, diffuso nel bresciano ed a Milano.
Gilberto, molto raro, dovrebbe essere dovuto ad errate trascrizioni del precedente o del cognome Giliberto.