Dovrebbe derivare, direttamente o tramite forme
ipocoristiche, dal nome medioevale,
Ghiro, Ghironis, o anche da soprannomi originati, direttamente o tramite ipocoristici, dal termine
ghiro (animale noto per il suo lungo periodo di letargo, ma anche per la sua voracità ed agilità). ll
ceppo sardo potrebbe derivare dal termine sardo
ghironi (curve della strada o anse del fiume), forse ad indicare che il capostipite provenisse da una zona con quella caratteristica.
Il cognome
Ghirelli ha un ceppo emiliano tra modenese e reggiano, uno nel rodigino, uno romagnolo tra ravennate e forlivese, ed uno romano.
Ghirello, decisamente più raro, ha un ceppo nel rodigino ed uno nella Lombardia occidentale.
Ghiretti ha un ceppo nel parmense ed uno nel bellunese.
Ghiri, rarissimo, è specifico del lucchese.
Ghirin e
Ghirini, così rari da essere quasi unici, sembrerebbero specifici dell'Italia settentrionale.
Ghiro, decisamente veneto, è specifico in particolare del padovano.
Ghirone, quasi unico, potrebbe essere meridionale, forse pugliese.
Ghironi ha ceppi nel veronese, nello spezzino, parmense e carrarese, e soprattutto in Sardegna, nel cagliaritano e nel sassarese.
Ghirotti è caratteristico dell'area che comprende il rodigino, il ferrarese, il ravennate ed il forlivese.
Ghirotto ha un ceppo nel torinese ed alessandrino, uno nella Lombardia nordoccidentale ed uno nel rodigino.
Ghirri è tipico del reggiano e del modenese.