Deriva dal nome medioevale
Galassus (Galeazzo), citato ad esempio nel 1400, nel bresciano a Sarezzo, in un atto dove compaiono un tal Baldesar Meliolo e i suoi figli Sebastianus, Augustinus, Galassus e Apolonius. Sempre nel 1400 nel crotonese si trovano alcuni terreni feudali concessi dal vescovo Chruchettus del capitolo di Crotone a un certo Galassus de Tarcia.
Tracce di un principio di questa cognomizzazione si trovano a Comiso (RG) nel 1500 con lo scultore ed intagliatore Natale, detto Galazzo e sempre a Comiso nella seconda metà del 1700 con il muratore Giuseppe Galazzo, soldato semplice della Milizia Urbana di Comiso.
Il cognome
Galassi è diffuso in tutto il centro nord, con ceppi importanti in Emilia Romagna e Marche.
Galazzi, decisamente raro, ha un
ceppo nel bolognese ed uno in Lombardia.
Galazzo molto raro, sembra avere oltre al ceppo ragusano, anche uno nello spezzino.