Deriva dal nome medioevale Fortino legato al latino fortis-fortem, "forte, resistente (nella fede)", ma anche "robusto di costituzione".
Dell'uso del nome si trova traccia già in epoca longobarda, in una charta donationis del 742: "...Signum + manus Fortini uiri deuoti filius Todoni de Ceciliano, testis..." e nel Codice Diplomatico della Lombardia medievale in un atto dell'anno 1194 scritto in Vimercate (MI): "In nomine Domini. Anno a nativitate domini nostri Iesu Christi millesimo centesimo nonageximo quarto, quintodecimo die madii, indicione duodecima... ...in predicto burgo in porta que dicitur Sancti Damiani, cui est a mane Iohannis qui dicitur de Canova, a meridie heredum Presbiteri Capitanii, a sero Gervasii, a monte accessium et in aliquo Fortini qui dicitur Guarmasii...".
Traccia di questa cognomizzazione si trova in Toscana a Castelfiorentino (FI) dove nel 1515 nasce Davitte Fortini che diventerà poi un famoso maestro di opere idrauliche e militari e, sotto i Medici, primo mastro costruttore al fianco di Giorgio Vasari nella costruzione di ville e palazzi in tutta la Toscana.
Il cognome Fortini è comune a tutta la fascia longitudinale che dalla Lombardia, attraverso l'Emilia, la Toscana e l'Umbria arriva al Lazio. Fortin è veneto, del padovano.