Dovrebbe derivare, direttamente o tramite varie forme
ipocoristiche, da
toponimi come ad esempio Torre della Formica a Livorno, il Colle Formica nel pescarese, il Colle della Formica ad Anagni nel frusinate o la Cozzetta della Formica nell'aquilano. Potrebbe anche derivare dal nome e soprannome medioevale Formica di cui si ha un esempio ne
La Storia di Girolamo Savonarola e de' suoi tempi: "..Actum in aringheria magnificorus Dominorum nostrorum, et presentibus testibus ser Fancisco ser Baronis, et ser Filipp Dominici Morelli, civibus et notariis florentinis. Incamerata per Lucam famulum dictum Formica, sub die 24 maii. ..".
Il cognome
Formica è diffuso nel centrosud, in particolare nella fascia che comprende Marche, Umbria e Lazio, in Puglia e soprattutto in Sicilia.
Formichella ha un
ceppo a Roma, uno in Campania, nel beneventano in particolare ed uno nel cosentino.
Formichelli è specifico di Isernia in Molise.
Formichello, praticamente unico, è del napoletano.
Formichi è tipicamente toscano, in particolare del senese.
Formichetti è tipico dell'area che comprende il Lazio, l'aquilano ed il ternano, con massima diffusione nel rietino.
Formichini, rarissimo, ha un ceppo fiorentino ed uno livornese.