Dovrebbe derivare dal nome medievale
Fiorito.
Si ha
un esempio in un atto del 1377 a Capodistria dove ad un tale Fiorito del fu Manfredino de Casto il 28/8/1377 la Serenissima Repubblica di Venezia accorda di succedere al defunto padre nell'ufficio di uno dei 4 giustizieri di Capodistria.
Tracce di questa cognomizzazione si trova nell'agrigentino nel 1600, quando una nobildonna Antonia Celidonie Fiorito si congiunge in matrimonio con Baldassare Naselli, principe di Aragona (AG) e del suo territorio.
Il cognome
Fiorito sembra avere più ceppi, nel napoletano, in Abruzzo e Molise, nel Salento, nel cosentino ed in Sicilia.
Fiorita ha un
ceppo in provincia di Lecce ed uno nella parte settentrionale della Calabria.
Fioriti ha un ceppo nel perugino, uno nel romano ed uno tra teatino e pescarese.
Fioritto ha presenze nell'udinese e nel romano.