Potrebbe derivare, direttamente o tramite delle varianti, dal nome medioevale Faravellus, di cui si hanno tracce in registrazioni milanesi risalenti al 1260.
Potrebbe però anche derivare da un termine arcaico che ha dato poi origine al vocabolo farabolone, "imbroglione", ma anche "chiaccherone". Si trovano tracce di queste cognominizzazioni agli inizi del 1300 a Verona in atti scritti da un certo notaio veronese "Ser Barchinum quondam filìum Magistri Uliveti de Feraboli notarium Verone", ed anche nella seconda metà del 1600 con Bartolomeo Ferabolus fu Gaspare Notaio principale citato tra i notai operanti nelle terre bergamasche soggette alla Repubblica Serenissima di Venezia.
Il cognome Faravelli è ben diffuso nel pavese. Faravolo è praticamente unico. Faraboli, molto raro, è tipico di Parma e del parmense. Feraboli è un cognome tipicamente lombardo, diffuso soprattutto a Cremona e nel cremonese. Ferraboli, leggermente più raro, è tipico di Brescia e del bresciano.
Il cognome Faraboli è 8021° nella regione Emilia-Romagna Il cognome Faraboli è 1451° nella provincia di Parma Il cognome Faraboli è 45° nel comune di ROCCABIANCA (PR)