Forma
patronimica, dove il
De- ed il
Di- sta per "il figlio di" ed
in questo caso il capostipite si chiamava Mauro. Di quest'uso si ha un esempio in uno scritto del decimo secolo ad Amalfi: "..Hoc opus fìeri iussit prò redemptione animae suae Pantaleo fìlii Mauri de Pantaleone de Mauro de Maurone Comite ..".
Il cognome
Di Mauro è molto più diffuso, nel fiorentino, nel Lazio, in Campania, in Puglia e, soprattutto, in Sicilia.
De Mauro sembrerebbe tipicamente pugliese, con un
ceppo anche a Napoli ed a Roma.
Demauro, estremamente raro, è anch'esso pugliese, del barese in particolare.
Dimauro ha un ceppo nel barese a Sant'Eramo in Colle nel barese ed a Vieste nel foggiano, ed uno in Sicilia a Siracusa e Ragusa.