Potrebbe derivare da un antico nome di località, ma in molti casi si tratta di un cognome attribuito a dei trovatelli.
In una bolla del 1115 si legge: "..qui videlicet fines a Furca Ferrati decurrunt in caput Carriti; inde per viam de Merso in Portellam de Valle Putrida per terram de Feresca, per Argatonem, per terram de Camno, per terram Formellae; inde ad Molinum Veterem, inde ad Furcam Acerae, per terram de Vivo, per terram de Troia, inde a Pesculum Canalis; inde per Pinnam Imperatoris, per terram de Cerva..".
Il cognome
De Vivo è tipico del napoletano, salernitano e casertano, con un
ceppo anche a Roma, a Potenza nel foggiano e nel barese.
Devivo, molto raro, potrebbe avere un ceppo nel biellese.
De Vivi e
Devivi sono quasi unici.