Dovrebbe derivare direttamente dal nome slavo
Dimitri o dal nome greco
Demetrios, o dal nome latino
Demetrius, derivati dal nome della dea pagana della Terra,
Demetra.
Si hanno le prime tracce scritte nel
Ab Urbe Condita di Tito Livio: "... Demetrio rege in Syria regnabat. Hunc Demetrius, Demetri filius, qui a patre quondam ob incertos belli casus ablegatus Cnidon fuerat ...".
Il cognome
De Mitri che è diffuso in tutto il Salento.
Di Metri è quasi unico.
Di Mitri ha un grosso
ceppo nel Salento, nel tarentino, nel leccese e nel palermitano.
De Metri, estremamente raro, dovrebbe essere dovuto ad errori di trascrizione di
Demetri, che ha un ceppo nel rodigino, uno nel varesotto ed uno nel torinese.
Demetria è unico.
Demetrio ha un piccolo ceppo pugliese ed uno nel reggino.
Demitri è decisamente pugliese, del tarantino e del brindisino.