Potrebbe derivare dal nome del popolo dei
Cutini, abitanti anticamente la città sannita di Cutina nell'aquilano, di cui parla Tito Livio nel Libro VIII del suo
Ab Urbe Condita: "...refugerent hostes sed iam ne uallo quidem ac fossis freti dilaberentur in oppida, situ urbium moenibusque se defensuri. postremo oppia quoque ui expugnare adortus, primo Cutinam ingenti ardore militum a uolnerum ira quod haud fere quisquam integer proelio excesserat, scalis cepit, deinde Cingiliam. utriusque urbis praedam militibus, quod eos neque portae nec muri hostium arcuerant, concessit...".
Non si può comunque escludere, anche se meno probabile, una derivazione attraverso
ipocoristici dalla
Gens etrusca Cutu.
Il cognome
Cutini è tipico dell'area che comprende le province di Arezzo, Perugia, Macerata ed il Piceno, con un
ceppo anche tra romano ed aquilano.