Dovrebbe derivare dal nome di mestiere del tintore, originato dal termine latino crocus, "zafferano, giallo", oppure dal termine del dialetto calabrese "croccu" derivato a sua volta dal latino croccus, "gancio, uncino o ferro ricurvo".
Il cognome Crocco è diffuso in modo disomogeneo in tutta la penisola, nell'alessandrino e nel genovese, nel vicentino, veronese, padovano, rodigino e veneziano, in Campania, soprattutto nel casertano e beneventano, in Basilicata e in particolare nel cosentino e nel catanzarese. Croccoli sembra unico. Croccolo è estremamente raro. Croco, rarissimo, parrebbe del napoletano. Crocoli, molto raro, è romano.
Il cognome Croco è 22684° nella regione Sicilia Il cognome Croco è 4773° nella provincia di Trapani Il cognome Croco è 619° nel comune di PARTANNA (TP)