Dovrebbe derivare da soprannomi da mestieri legati al termine
corba, "cesta o canestro" oppure dal nome dell'animale, il corvo, o ancora da
toponimi come ad esempio Corbetta (MI) o Corbara (SA). Secondo un'ulteriore ipotesi deriva direttamente o tramite
ipocoristici dal nome medioevale
Corbus di cui si ha un esempio nell'anno 604 : "...Anno 9 regni Theuderici nascitur ei filius de concubina, nomine Corbus. Cum jam Protadius genere Romanus vehementer ab omnibus in palatio veneraretur...".
Un principio di questa cognominizzazione si trova nel
Codice Diplomatico della Lombardia medioevale in un
Libellus del 1148 a Milano: "Anno dominice incarnationis millesimo centesimo quadragesimo octavo, tertio die mensis aprilis, indictione undecima. Placuit atque convenit inter Petrum qui dicitur de la Mamma et Guifredum qui dicitur Corbus, ambo de civitate Mediolani, nec non et inter Petrum qui dicitur de Barzago, de suprascripta civitate...".
Il cognome
Corbo, tipicamente campano, ha ceppi a Roma, in Molise, nel foggiano, nel potentino, nell'agrigentino e nel nisseno.
Corbi è tipico di Roma e di Cori e Sezze in provincia di Latina, con un
ceppo anche a Napoli.
Corbin, molto raro, parerebbe del padovano o veneziano.
Corbini sembrerebbe specifico di Siena.
Corbino ha un ceppo a Roma ed uno a Ischia, ma il nucleo principale sembrerebbe in Sicilia.
Corboni parrebbe essere unico.
Corbucci ha un ceppo in provincia di Perugia.