Potrebbe derivare dal
toponimo Cicala nel catanzarese o dall'antico toponimo Castel Cicala nel nolano, ma, molto più probabilmente, deriva da italianizzazioni di nomi o cognomi arabi, come ad esempio
Jalal o
Khalil, o ebraici come
Kelaiah,
Kehelahath o
Jucal.
Nel
De Bello Contra Turcas si legge: "..Sinan Chicala cur Hibraimo in officio ducis & Primo Visiriatu successerit. Cur ab iisdem officiis depositus & in Bursiam relegatus. Cur Venetis non faveat. De Meccha. Ratio una praesentis belli Turcici declaratur..".
Un principio di queste cognominizzazioni si trova in un Decreto della Curia Imperiale di Federico II del 1230: "..Herricum de Vineis tunc temporis Castellanum Scafati, et Castellimaris roboratum subscriptionibus Gualterii de Bauclumo Judicis Salerni, et Gualterii Judicis Summae, in quo vidimus contineri, quod Notarius
Thomas de Cicala constitutus ab eodem D. Herrico procurator pro parte Curiae proposuit contra D. Palmerium Episcopum Stabiensem..".
Il cognome
Cicala è tipico del centrosud, del Lazio centromeridionale, del casertano e napoletano, della Puglia, della Calabria ed in particolare della Sicilia, del messinese e catanese.
Cigala ha un
ceppo lombardo nel basso bresciano, cremonese, lodigiano, piacentino e parmense, ed uno siciliano nel messinese.