Dovrebbe derivare dal nome medioevale Ciaccio.
Tracce di questa cognomizzazione si trovano a Siena nel 1140 quando Campanese de' Ciacci è podestà della città, Carife (AV) nel 1646 Laura Ciaccio, vedova del beneventano Francesco Capobianco, acquisisce la Signoria di quelle terre e sempre nel 1600 a Ciminna (PA): "...Margarita Ciaccio, relicta del quondam, quale volendo ire all'incontro a quella Santa Figura, ..." e ad Arezzo: "...Per lettera del 7 di settembre 1684 il Sig. Giulio Giannerini scrive di aver dato a Suor Maria Diomira scudi quarantatre, de’ quali riscosse venticinque da’ Saracini e diciotto dal Ciacci, a conto di frutti di censi....".
Il cognome Ciaccia è probabilmente pugliese.