Dovrebbe derivare dalla modificazione del nome di persona Caterina (dal nome di etimo oscuro
Hekaterìne, così riportato nei testi greci e per questo accostato all'aggettivo
katharòs, con il significato di "puro", e adattato al latino
Katharìne). Tale nome si diffuse in passato specialmente nell'Italia del nord con il culto di Santa Caterina (
Hekaterìne) di Alessandria, martirizzata dall'Imperatore Massimiano Daia (309-313) e venerata soprattutto nei secoli X, XI e XII, e poi con il culto di Santa Caterina da Siena (XIV sec.) e di altre sante omonime. Un'altra ipotesi legherebbe il cognome Catti al ben più diffuso Gatti,
panitaliano, specifico della Lombardia, Piemonte e Liguria, derivato dal soprannome gatto, attribuito al capostipite in relazione alle caratteristiche dell'animale (furbizia, scaltrezza), o dal nome di persona Gatto (originato dai nomi medievali
Gactus e
Hatto, quest'ultimo derivato dal longobardo
hatto, con il significato di "combattente").
Il cognome
Catti è dell'Italia settentrionale.