Potrebbe derivare da soprannomi di mestiere (caldaro o calderaro, fabbricante di caldaie e altri recipienti di rame) oppure da
toponimi come Caldera (ME) o Torre Caldera (AL) o ancora da indicativi di località, come si può leggere in uno scritto del 1183 tratto dal Codice Diplomatico della Lombardia medievale: "...a sero via canpus dicitur in Zerbo prope Dupum de la Caldera, est iugera quattuor et perticas quattuor. et tabulas undecim...".
Il cognome
Caldara, oltre al
ceppo milanese, bergamasco, ne ha uno nel barese ed uno nel palermitano.
Caldarella è siciliano con maggiore concentrazione in provincia di Siracusa.
Caldarelli ha un ceppo napoletano ed uno romano, con presenze in tutto il centro Italia.
Caldarera è soprattutto siciliano.
Caldari ha un ceppo nel riminese, uno nelle Marche, uno del perugino ed uno romano.
Caldarini è tipicamente lombardo e romano.
Caldarino è quasi unico.
Caldiera è veneto.
Caldieri ha un ceppo campano ed uno veneto.
Caldarone è sparso su tutta le penisola.
Caldarulo è pugliese, del barese.