Dovrebbe derivare dal nome medioevale
Calamandro di cui si ha un esempio in questo scritto: "...Che il Principe di Francia uccise il gigante Calamandro in tempo, che il compagno haueua ucciso l'altro caualliere, la gran cura, che fi prese la donzella Mora per la salute del suo creduto amante, & come dopo l'esser guarito, si misero tutti a mirare il marauiglioso fonte. ..:".
Potrebbe anche derivare da un soprannome originato dal termine
kalamandrea, pianta erbacea curativa succedanea dello zucchero in epoca medioevale, come si legge in questo scritto del 1310: "...Ancora prendete tuzia polverezata sottil mente e stenperata con sugho di kalamandrea...".
Traccia molto antica di questa cognominizzazione si trova in Toscana alla fine dell'anno 1294: "...In questo mentre stimandosi papa Bonifìido esser venuto il tempo opportuno, che i Siciliani ricevessero il re Carlo, mandò in Sicilia Bonifacio Calamandro, uomo astutissimo e molto pratico nelle legazioni e faccende di importanza, a persuadere i Siciliani a pigliar per lor signore il re Carlo...".
Il cognome
Calamandrei ha un
ceppo a Firenze e nel fiorentino ed uno nel pesarese.