Dovrebbe trattarsi di una forma
ipocoristica con suffisso diminutivo germanico
-ich del nome longobardo
Bono, dando luogo ai vari nomi
Bonicho,
Bonichio,
Bonicchio, di cui si ha un esempio d'uso in una lettera commerciale del 1260 spedita da un mercante senese: "...E anche intendemo da te per la detta tua lettara, chome tu e Talomeo Pelachane eravate istati a Bonicho Maniardi, e avàteli detto come voi volavate andare a Leona, per sapere se voi poteste trare achordo o chapo neuno cho lui; e el detto Bonichio vi rispose e disse, che voi andaste in buonora, che egli no pagarebe de le spese neuna chosa, se Mino Pieri no li li mandasse dicendo...".
Il cognome
Bonichi ha qualche presenza in Piemonte, in Liguria ed in Toscana.
Bonicchio è specifico del bergamasco.
Bonicco ha poche presenze in Piemonte ed in Liguria.
Bonici ha un
ceppo in provincia di Parma.