Dovrebbe derivare dal nome medioevale
Arientus (Argento) di cui si ha un esempio d'uso in una
Carta venditionis nell'anno 1163 a Milano: "Anno dominice incarnationis milleximo centeximo sexageximo, tercio die mensis aprilis, indictione octava. Constat me Garbaniate infantulum filium quondam Markisi Veneroni de loco Garbaniate qui professus sum lege vivere Longobardorum, michi qui supra Garbaniati infantulo consentiente Ugone qui dicitur Arientus de suprascripta civitate tutore sibi dato in hoc solummodo negotio ab Anselmo iudice et misso domini regis...", ma è pure possibile una derivazione dal nome medioevale
Ariente,
Arienta, di cui si ha un esempio nell'Archivio Capitolare di Vercelli, in un atto di donazione del settembre 1430: "...in vicinia ecclesie Sancti Petri videlicet in domo habitacionis domine Ariente...".
Tracce di questa cognomizzazione si trovano a Bologna nel 1200; "Anno millesimo ducentesimo sexagesimo tercio.. ..mortuus fuit dominus Uguicio de Arientis, quem occiserunt dominus Maghinardus comes de Panici et Goxadini" e nel 1400 con lo scrittore: "...Iohannes Sabadinus de Arientis Bononiensis ad illustrissimum et inclitum Herculem Estensem, Ferarie Ducem, compatrem ac dominum...".
Il cognome
Arienti è tipico della Lombardia, ha un
ceppo anche nel bolognese ed in Romagna, ed uno nel grossetano.
Ariente è quasi unico.