Dovrebbe derivare dal nome longobardo Ansoaldo di cui si hanno tracce fin dal 600. Si ricorda il Vescovo Ansoaldo di Poitiers legato alla storia di San Filiberto, e l'Ansoaldo notaio di corte di Rotari il re longobardo del famoso editto di Rotari dell'anno 643.
Tracce di questa cognomizzazione si hanno ad esempio a Pisa in un atto del 1210, facente parte della raccolta di Pergamene di Lunigiana, dove si legge: "...elegit et constituit Corsum quondam fratrem Forestani et Garsendam eius uxorem et filiam quondam Bonvassalli Ansoaldi, presentes et suscipientes, operaios et rectores atque administratores."
Il cognome Ansaldo è specifico del genovese.