Deriva dal nome medievale
Ammirato o
Amirato, che, diversamente da quanto si possa pensare, non trae origine dal verbo ammirare. Alla base di questo nome, infatti, si trova la voce araba
amir, col significato di "principe, governatore" (lo stesso termine che, tra l'altro, ha dato origine ai vocaboli emiro e ammiraglio). Nell'antico Regno di Sicilia, in realtà, esisteva anche la carica di
amiratus (Giorgio di Antiochia, per esempio, venne nominato amiratus amiratorum nel 1132 da parte di Ruggiero II, re di Sicilia).
Il cognome
Ammirati ha un
ceppo in provincia d'Imperia, uno in provincia di Napoli ed uno nel crotonese.
Amirata ed
Amirato sono quasi unici, quasi certamente meridionali.
Ammirata è tipicamente siciliano e calabrese, ha un nucleo nel palermitano ed uno nel cosentino.
Ammirato sembra specifico del cosentino.