Dovrebbe derivare da una modificazione dell'aferesi del nome Maffeo (variante del nome Matteo che significa "dono di Dio"), di cui si ha un esempio nella seconda metà del 1200 a Siena con Feus filius Angelerii dottore in legge e procuratore legale: "...Appareat omnibus evidenter quod Feus filius Angelerii, procurator Jacobi Ranuccini et Neri...".
Si trovano tracce di queste cognomizzazioni in una sentenza del 1799 a Napoli con un certo Francesco Feola di Procida.
Il cognome Feo è tipico della Campania e Basilicata, con ceppi anche nel palermitano e nel reggino. Feoli è specifico del Lazio, del beneventano ed avellinese.