Cognome anche della madre: "Si chiude l'era patriarcale"

La Cassazione: i figli naturali possono scegliere una volta maggiorenni

MILANO - Doppio cognome ai figli, del padre e della madre. E a scegliere l'ordine potrebbero essere gli stessi genitori. In commissione giustizia della Camera il dibattito si avvia verso un testo unico, che sarà la sintesi delle varie proposte arrivate in aula finora. "In Italia non esiste una specifica disposizione di legge sull'argomento, ma prevale la consuetudine di assegnare ai figli il cognome del padre" spiega Giulia Bongiorno, pdl e presidente della commissione giustizia alla Camera.

A sollecitare i lavori per arrivare a una legge la sentenza della Corte Costituzionale del febbraio 2006, che in modo esplicito rilevò come "il sistema di attribuzione del cognome è retaggio di una concezione patriarcale della famiglia non più coerente con i principi del nostro ordinamento". Più recentemente, nel settembre scorso, si pronunciò la Cassazione invitando il Parlamento italiano a recepire le norme europee perché "i tempi sono maturi". Anche l'Italia insomma deve uniformarsi ai principi fondamentali della Carta dei diritti Ue, tra i quali il divieto "di ogni discriminazione fondata sul sesso". L'ultimo input è di ieri, con un'altra sentenza della Cassazione che ha stabilito la possibilità a un figlio nato fuori dal matrimonio, una volta maggiorenne, di scegliere il cognome che preferisce, se tra i genitori non c'è accordo.

è il caso di un ragazzo di Salerno che, riconosciuto prima dalla madre e poi dal padre, ha dovuto affrontare sette giudizi prima di poter scegliere di mantenere un solo cognome: quello della madre. "è una spinta importante per fare finalmente approvare la legge sul doppio cognome. Siamo ancora in una fase di dibattito, ma in tempi brevi si dovrebbe arrivare in aula per l'approvazione" conferma Alessandra Mussolini. Le soluzioni "tecniche" sono varie, ma il comune denominatore è lo stesso: tutti sono d'accordo con l'idea che è arrivato il momento di cambiare e introdurre il doppio cognome. Ora è da vedere con quale soluzione. C'è chi propone piena libertà ai genitori di scegliere quale dei due cognomi utilizzare, o se usarli entrambi (Garavini, Pd) e chi preferisce rendere obbligatorio il doppio cognome, con la precedenza a quello del padre (Brugger, Svp). L'avvocato Bongiorno, presidente e relatore in commissione, propone una soluzione "forte": doppio cognome per legge e la coppia può decidere l'ordine. Se non si accorda, deciderà l'ordine alfabetico. "Temo che se andremo a dire che la novità sta nel fatto che si potrà dare ai figli l'uno o l'altro cognome non cambierà niente - spiega Bongiorno -. è talmente radicata la consuetudine di usare il cognome del padre che il rischio è fare una legge che in realtà non cambia niente, perché il meccanismo sarebbe confermato". Su una cosa sono comunque tutti d'accordo: una volta scelto l'ordine dei cognomi per il primogenito eventuali fratelli e sorelle della stessa coppia manterranno la stessa sequenza.

28 maggio 2009 - Articolo di Cristina Marrone
tratto da Corriere.it
28 maggio 2009

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