Mantenimento del cognome per gli italiani all'estero

Roma - Il mantenimento del cognome per gli italiani all'estero, [...]. Su questi temi si sono pronunciati oggi i parlamentari eletti nella Circoscrizione Estero.

"è un passo importante. Adesso dobbiamo risolvere il problema fino in fondo. La legge italiana va riformata in modo che nessun figlio di italiani all'estero venga più costretto dallo Stato italiano a cambiare il suo cognome. Evidentemente anche i funzionari del Viminale ritengono indispensabile una riforma". L'on. Laura Garavini, eletta per il PD nella ripartizione Europa, che ha sollecitato il Governo insieme agli altri deputati PD dall'estero con un'interrogazione sul problema del cambio dei cognomi imposto d'ufficio ai figli di italiani all'estero, ha commentato oggi positivamente l'apertura da parte della Direzione per i Servizi Demografici del Viminale. La Direzione infatti, nei giorni scorsi ha comunicato in una circolare che "i cognomi di soggetti con cittadinanza italiana e di altro Paese Ue non potranno essere modificati senza il loro consenso", motivando tale posizione soprattutto con una sentenza della Corte di Giustizia UE che ha deciso già nel 2003 che ogni cittadino comunitario ha il diritto "di conservare il cognome acquisito al momento della nascita". "Adesso chiaramente - continua Garavini - rimane da vedere quale sarà la situazione per tutti coloro a cui è stato modificato il nome fino ad oggi".

"E' ora che si preveda la libertà di scelta per i genitori: se vogliono dare ai loro figli il cognome della madre, del padre o di entrambi i genitori. Solo poi supereremo definitivamente l´imbarazzante situazione per cui un figlio di italiani all'estero si vede cambiare il proprio cognome da parte della Stato italiano", dice la Garavini. "Sarebbe un grande sollievo anche per tanti italiani in Sudamerica i quali da sempre hanno tante difficoltà dal momento che nei paesi di tradizione spagnola è usuale assegnare ai figli un doppio cognome, quello del padre e quello della madre. Ogni riforma, secondo la Garavini, deve garantire a tutti i figli di italiani all'estero che negli anni scorsi si sono visti cambiare il proprio cognome da parte dello stato italiano, la registrazione, anche in Italia, del loro cognome di nascita come iscritto nei paesi di residenza. Se l'Italia si desse finalmente una moderna legislatura sui nomi, questo sarebbe un buon esempio di come noi italiani nel mondo possiamo dare una bella iniezione di modernità", conclude la deputata del PD. [...]

7 luglio 2008 - Articolo tratto da NewsItaliaPress.it
7 luglio 2008

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