Nomi e cognomi d'Abruzzo: i più frequenti e i più rari

Il nome più usato in Abruzzo per i bambini è Francesco, seguito da Lorenzo, Alessandro, Matteo e Andrea. Per le bambine, Giulia rimane al primo posto, seguita da Chiara, Sara, Francesca e Martina. È quanto emerge da uno studio del linguista Enzo Caffarelli, studioso di fama internazionale, pubblicato sul prossimo numero di Anci Rivista, bimestrale dell'Associazione nazionale dei comuni italiani.

Esistono poi alcuni nomi tipici ed esclusivi dell'Abruzzo. Tra questi, Acentino, Albenice, Asperina, Bisolina, Caramuele, Epimenio, Filoteo, Granino, Nagidia, Panfilo, Popolina, Requilda, Rosomina, Sblandina, Tondino e Vallorino.
Nella provincia di Pescara, Agemina, Cetteo, Esteno, Gravino e Pacitto. A Chieti, Buono, Daminda, Doralinda, Dolgino, Eleta, Erpinio, Gerasina, Leornina, Luzio, Mechina e Soladea. Verso l'interno, a Teramo si incontrano Acrina, Angeladivina, Canforina, Cannella, Divinangelo, Fadino, Fanciullo, Felesina, Gamberino, Pacetta, Punina, Solina, Sortino e Splendora.
Nel capoluogo, i particolari Acquaria, Cesidio, Comandino, Dorentina, Fortunia e Orante. Tra questi, una buona parte derivano dai nomi di devozione religiosa (Popolina e Divinangelo), o nomi etnici strettamente legati al territorio (Aternina), nomi di origine latina o greca (Cesidio, Luzio, Ermidoro, Panfilo), fino a quelli descrittivi e beneauguranti (Chiaravita e Gentilea).

*I COGNOMI * Lo studio di Caffarelli analizza poi la concentrazione dei cognomi nella regione. Il più frequente è D'Angelo, seguito da Rossi, Di Marco, Di Paolo e Mancini. I primi due risultano essere rispettivamente il trentaduesimo e il primo nella classifica italiana.

Per quanto riguarda la situazione nei comuni capoluogo, ecco la classifica:

L'Aquila 1. Rossi, 2. De Santis, 3. Gentile, 4. Di Stefano, 5. D'Alessandro.

Pescara 1. D'Angelo, 2. Di Giovanni, 3. D'Amico, 4. Mancini, 5. Di Girolamo.

Chieti 1. D'Angelo, 2. Di Paolo, 3. Iezzi, 4. D'Alessandro, 5. De Luca.

Teramo 1. Di Francesco, 2. Di Marco, 3. Di Pietro, 4. Ferretti, 5. Di Giuseppe

"Per la sua posizione centrale, tra i primi cognomi in Abruzzo si trovano Rossi, cognome del centro-nord, e D'Angelo, di chiara origine meridionale", spiega Caffarelli, "la situazione onomastica nella regione è però molto particolare, dovuta principalmente al relativo isolamento dell'Abruzzo, escluso dai traffici di persone e commerciali. Per questa ragione, esiste una supremazia di cognomi (ben 32 sui primi 50 nella regione) che derivano da patronimici, nella tipica forma Di seguita da nome di battesimo. Insieme ai diffusi Angelo, Marco, Paolo e Francesco, molti cognomi hanno mantenuto la caratterizzazione di nomi rari, come Berardino, Annunzio, Bonaventura, Cintio, o addirittura scomparsi, quali Amario, Intino, Prinzio, Addario, Ascenzo e Credico".

Tipici dell'Abruzzo sono cognomi derivati da origini notarile, con De e il nome nella forma dell'ablativo plurale latino, ovvero --is: De Santis, De Dominicis, De Amicis, De Leonardis. L'influenza latina si ritrova anche in quei cognomi che hanno mantenuto alcuni caratteri grafici latineggianti, quali De Benedictis, De Iuliis, De Laurentiis, De Matthaeis, oltre ai rari casi con suffisso in --ibus (De Felicibus, De Leonibus e De Fidelibus).

In comune con la provincia di Ascoli, in Abruzzo si incontra il suffisso in --ozzo, come in Marcozzi, Angelozzi o Ciccozzi, ma anche con altri suffissi (Ciccone, Carlone, Micarelli, Nardecchia, Marcucci). Esistono casi in cui, oltre al nome, si è unito anche il titolo, come in Mastropietro, Mastrantonio e Masciovecchio. Dai soprannomi derivano invece Ciuffini, Ciocca, Pelliccione, Scarsella, Cocciolone, Cetrullo, Scimia, Mammarella e Zappacosta. Molto rari sono i cognomi che hanno origine da toponimi, mestieri e cariche onorifiche.

11 luglio 2007

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